Possiamo chiamarli autoinganni, trappole mentali o psicotrappole.

Ad ogni modo sono tutti i pensieri, tutte quelle azioni e credenze che in modo inconsapevole si mettono in atto e che contribuiscono a percepire e intervenire nelle situazioni in maniera disfunzionale.

Rendendole ancora più complicata.

 

La trappola mentale e l’autoinganno

Gli autoinganniCapita di ingannarsi cadendo in trappole mentali che poi costruiscono proprio quella realtà che subiamo e che non vorremmo.

Le situazioni che sono diventate ingarbugliate, faticose e che ci invalidano quotidianamente possono essere le più svariate: attacchi di panico costanti, paura di cose specifiche come guidare, parlare in pubblico, o di cose più grandi come paura della morte, delle malattie, o comunque di situazioni che creano ansia e preoccupazione.

Chiunque può diventare prigioniero della propria trappola, non esistono persone più o meno deboli, semplicemente ad un certo punto della tua vita hai continuato a comportarti in un determinato modo senza capire che era proprio quella modalità ad ingabbiarti.

Di fronte ad ogni situazione problematica esiste sempre una via d’uscita, la cosa importante è riconoscere l’autoinganno che ti boicotta per meglio affrontare i momenti critici.

 

Da dove derivano gli autoinganni

Questi autoinganni derivano proprio dai pensieri, dalle azioni e dalle credenze.

Vediamo in dettaglio alcuni esempi:

  • Credere che si è in un modo e che non si possa mai cambiare. E’ una trappola potente perché non ci permette di vedere quante possibilità e risorse abbiamo a disposizione.
  • Pensare costantemente al giudizio altrui. Ci imprigiona nella gabbia della paura di quello che gli altri possono pensare di noi.
  • Agire sempre allo stesso modo anche in presenza di problemi differenti. Ogni azione va adeguata alla specifica situazione, non possiamo pretendere di cambiare le cose se ci comportiamo sempre allo stesso modo anche quando le cose sono diverse.
  • Voler controllare tutto. Porta ad illudersi di poter controllare qualsiasi cosa: anche situazioni che sappiamo benissimo essere fuori dal nostro controllo.
  • Arrendersi. E’ di per sé un autoinganno che lascia delle ferite molto più profonde di quelle di un fallimento.
  • Credere di essere una vittima impotente. Ci blocca nell’ azione e ci rende ciechi nel cogliere le possibilità.
  • Chiedere costantemente aiuto. Ci rende incapaci e inabili, convincendoci che da soli non siamo in grado di affrontare le difficoltà.
  • Non darsi pace e pensare continuamente “perché proprio a me”. Ti farà vedere solo quello che di brutto hai intorno a te.

 

Affrontare il malessere disinnescando gli autoinganni

Ancora questi autoinganniIl malessere che vivi quando non sai più come affrontare i tuoi problemi crea una sofferenza che invade tanti aspetti della vita, e può sfociare in un disagio psicologico molto più ampio.

La Terapia Breve Strategica non a caso utilizza strategie per disinnescare queste trappole mentali e ribaltare il significato e la percezione delle situazioni.

Quando si innesca un piccolo cambiamento, per effetto domino si crea una successione di azione che risolvono i problemi.

 

Alcune risorse per te

Se senti di trovarti spesso a vivere situazioni di disagio e percepisci una delle forme di autoinganno che ho elencato sopra, puoi pensare di ricorrere alla Terapia Breve Strategica: sono sufficienti poche sedute per sbloccare questi meccanismi dannosi, e ritrovare il benessere.

Contattami per avere ulteriori informazioni o per fissare il primo colloquio.

Se ancora non l’hai fatto, puoi compilare il breve test: mi sarà utile per darti delle prime indicazioni su come affrontare queste problematiche… e sarà il tuo primo passo verso il benessere ritrovato. Trovi il test a questo link.